religione rasta
I rastafariani si considerano la tredicesima tribu di Israele , e seguono la bibbia esattamente come gli israeliani tuttavia i rasta non si identificano con gli israeliani , in quanto questi ultimi si sarebbero corrotti e avrebbero ceduto alla tentazione del capitalismo occidentale.
La religione rastafari ha origini in Jamaica all'inizio del XX secolo, e si rifa alle teorie del poeta e predicatore Marcus Garvey che, studiando la bibbia, credette nella realizzazione dell'utopia secondo cui un grande leader nero avrebbe ricondotto in Africa tutti i discendenti dei deportati sparsi per il mondo.
Questo perche' sarebbe l'unico modo per riallacciarsi alle proprie radici e sfuggire all'oppressione da parte dei bianchi , che anche dopo la schiavitu ' continuano di fatto a svantaggiare gli africani , in giro per il mondo e non , per mezzo di un " sistema" ingiusto .
Profeta di Jah e' l'imperatore dell'Etiopia Halie Selassie I, il cui nome, prima dell' incoronazione, avvenuta nel 1928, era Ras Tafari Makonnen .
L'aspetto piu' curioso (e da un certo punto di vista controverso) e' che Halie Selassie non ha mai creduto o supportato l'ipotesi di essere il Dio o il profeta della religione Rasta .
I temi principali della religione rasta sono :
-il sistema di babilonia (babilon system) e' corrotto e decadente
-rifiuto di curarsi o cibarsi se non con prodotti naturali
-la non violenza e l'uguaglianza
- la marijuana e' il mezzo di contatto con Dio.
e' facile riconoscere un rasta per via dei dreadlocks , lunghe ciocche di capelli annodati che non possono essere tagliate poiche' espressamente proibito nel vecchio testamento :
"Nessuna lama tocchera' il capo dei fedeli".
religione rastafariana
seconda parteEd ancora le ciocche simboleggiano la criniera del leone , simbolo della tribu' di Giuda , oltre che la criniera di Sansone : simbolo di forza.
In Italia ci sono dei seguaci di questa religione , anche se sono meno di quanti possono sembrare : infatti si ha la tendenza generale ad attribuire come rasta tutti coloro che portano i dreadlock ed ascoltano la musica di Bob Marley e fumano gli spinelli . Questi sono aspetti di una cultura che possiamo definire rasta, ma non sono la religione rasta , che si rifa' esclusivamente alle teorie di Marcus Garvey .
Il rapporto tra l'erba sacra (cresciuta sulla tomba del re Salomone) e la religione rasta e' parte integrante della pratica della religione ,in quanto vista come ponte tra l'umano e il divino, strumento meditativo per le preghiere e ancora inibitore dell'aggressivita . L'effetto intrinseco della marijuana di rendere professionale l'ascolto della musica e' un ulteriore collegamento tra la religione e la musica reggae , in particolare il roots reggae ,un sottogenere della musica reggae legato alle tematiche della religione rastafari.
In italia , l'11 luglio 2008, una sentenza della corte di cassazione che rimarra' storica per i rasta italiani , ha stabilito che si puo' fumare erba per motivi religiosi senza incappare in denunce per spaccio, in quanto la finalita' e' solo un uso sacro della sostanza e non un pericoloso sballo. La corte di cassazione ha motivato l'assoluzione dell 'uomo in quanto la religione rasta prevede l'uso della sostanza come "erba meditativa, come tale possibile apportatrice dello stato psicofisico inteso alla contemplazione nella preghiera, nel ricordo e nella credenza che l'erba sacra sia cresciuta sulla tomba di re Salomone, chiamato il re saggio, e da esso ne tragga la forza, come si evince da notizie di testi che indicano le caratteristiche di detta religione".