significato cuore di tenebra

Il tema principale di Heart of Darkness e' quello dell'oscurità, cosi' come possiamo intuire dal titolo del libro.
Tradizionalmente l'oscurita' rappresenta il bene e la tenebra il male. L'oscurita' e quella del cuore del protagonista , Kurtz,che ha visto la sua anima all'interno della foresta ,e quindi sa il male commesso nella sua vita,nello sterminio dei nativi ,nel loro sfruttamento, e nell'esproprio delle loro risorse,il calpestare delle loro tradizioni.
Darkness e' anche l'oscurita' dei posti selvaggi,il cuore della impenetrabile giungla,ma anche le stazioni lungo il fiume congo,e forse l'oscurita' e' anche uno dei componenti inmprescindibili del cuore di ciascun essere umano.
Ci sono altri sottotemi in 'cuore di tenebra',primo tra tutti il colonialismo, che nel nome della civilizzazione e del profitto sovrasta tutta tutti gli altri ideali - altro tema e' il lavoro,che oltre ad aiutare l'uomo alla ricerca di se stesso ,nel cuore dell'africa e' essenziale per non impazzire. Marlow ha come unico punto di riferimento compiere il suo dovere, compierlo senza corrompersi,ed e' questo che lo distingue dagli altri personaggi del romanzo,che quasi tutti non ci piacciono,che fondamentalmente coltivano le loro ambizioni anziche' svolgere il loro dovere .
Altro tema e' il giudizio, inteso anche come giudizio finale, in punto di morte. Il giudizio deve essere dato tenendo conto delle azioni, e non degli ideali, che possono celarsi ed essere fraintesi anche nelle opere piu' sublimi, come il libro di Kurtz, cui e' bastato nascondere alcune parole (uccidere tutti i nativi) per renderlo un libro denso di significato. Questi ideali quindi non sono altro che una illusione, se ottenuti ingiustamente o con la forza.
analisi cuore di tenebra
analisi dei temi principaliCuore di tenebra è un romanzo scritto da Joseph Conrad e pubblicato per la prima volta nel 1902. È incentrato su Marlow, un marinaio, e sul suo viaggio lungo il fiume Congo per incontrare Kurtz.
Mentre Marlow viaggia, incontra crudeltà nel trattamento degli abitanti neri in Congo.
Pertanto, Cuore di tenebra raffigura vari temi tra cui violenza, crudeltà, avidità e razzismo, per via del trattamento disumano degli indigeni a causa della loro pelle nera.
Gli uomini dalla pelle nera sono discriminati rispetto a quelli dalla pelle bianca poiché questi ultimi si riferiscono ai primi come cannibali, criminali e selvaggi, che l'uomo bianco ha il dovere di civilizzare.
Gli europei inviati a civilizzare gli africani in Congo presero gli uomini, li incatenarono, li fecero morire di fame, li mutilarono, li fecero lavorare come bestie con una catena al collo, e li uccisero senza pietà.
Le parole cuore e tenebra, formano una immagine mentale nel lettore, predisponendolo all'interazione con il testo: la tenebra è quella all'interno della foresta, ma anche quella del cuore di Kurtz. Tutto il romanzo è permeato di oscurità, fin dalla prima scena a Londra, in cui le nuvole nere calano sul Tamigi.
Il cuore di tenebra è anche quello dei colonialisti, con particolare riferimento alla crudeltà dei cacciatori di avorio nei confronti degli animali, ma anche della popolazione indigena, considerata alla stregua di animali.
I coloni, non dovendo rispondere alle leggi dei paesi di provenienza, devono in qualche modo auto-regolarsi in un ambiente selvaggio e spesso ostile, ed in moltissimo casi questo porta alla perdita dei propri freni inibitori, per lasciarsi andare alla brama di risorse e beni da portare in patria.
il cuore di tenebra è anche quello Kurtz, figura che all'inizio del libro è avvolta da un'aura di fascino e mistero, ma che durante lo svolgimento della trama rivela tutta la sua crudeltà, conducendolo alla follia e ad una morte piena di sofferenza, racchiusa nelle sue ultime parole in punto di morte "L'orrore! L'orrore!.
Cuore di tenebra può anche riferirsi all'Africa nera, che nell'immaginario dell'epoca era un luogo oscuro, abitato da selvaggi e bestie.
Cuore di tenebra personaggi
Kurtz: è usato nel romanzo per rappresentare al meglio l'avidità dei coloni, e questo è visto nella sua ossessione di impossessarsi il più possibile di risorse e avorio dal Congo. Kurtz ordina la decapitazione di diversi uomini di colore e fa impalare le loro teste su molti pali che conducono al suo alloggio.Marlowe: è il personaggio più realista del libro, simpatizza con le persone dalla pelle nera poiché sono descritte come quelle con un cuore amorevole e fanno solo cose violente per vendicarsi e difendersi dai bianchi.
Marlowe intuisce che dietro il pretesto di fare evolvere, civilizzare il Congo rimuovendo la sua primitività, si nascondono troppo spesso morte e distruzione.
La promessa sposa di Kurtz:
una giovane donna schiva e in lutto; Marlow le fa visita dopo essere tornato in Europa e pietosamente le nasconde sulle ultime parole del suo fidanzato (L'orrore, L'orrore), dicendole invece che in puto di morte ha pronunciato il suo nome.
Il Manager della compagnia:
operando nella stazione centrale, supervisiona le attività della Società in Congo. Vorrebbe sterminare i popoli nativi per poter facilmente depredare il Congo. Teme che Kurtz stia cercando di rubargli il lavoro.
Il Ragioniere:
anche lui in servizio alla Stazione Centrale, è una persona crudele e insensibile, che si lamenta dei lamenti di un moribondo che viene portato nel suo ufficio, perchè potrebbe distrarlo durante la trascrizione nei libri contabili della Società. Confida a Marlow alcune losche pratiche commerciali della Compagnia.
L'amante nativa di Kurtz:
È molto protettiva nei confronti di Kurtz e conduce un canto sulla riva del fiume quando Kurtz lascia la Stazione Interna. Si veste con colori vivaci.
Il timoniere:
un membro dell'equipaggio locale sul battello a vapore di Marlow. Viene ucciso da una lancia durante un attacco alla barca.
Zia di Marlow:
Usando la sua influenza sulla moglie di un alto funzionario della Compagnia, aiuta Marlow a ottenere il suo posto come pilota di battelli a vapore per la Compagnia.