Biografia di Esopo
Esopo visse nel sesto secolo avanti Cristo, ed e' considerato l'autore di centinaia di favole, aventi come protagonisti soprattutto animali, ma anche uomini, dei ed esponenti del regno vegetale.Le favole di Esopo sono accompagnate dalla morale, un consiglio di uso pratico da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni, e che interpretava il comune sentire del tempo in cui la favola era stata scritta.
Queste favole hanno avuto una influenza enorme sulla cultura occidentale, e sono tuttora attualissime e popolarissime. Non vi e' nessuno che,anche inconsapevolmente, non usi espressioni o riporti la morale contenuta in qualche favola ,che spesso e' stata assorbito da modi di dire ,proverbi e aforismi.
Tuttora sono fonte di ispirazione per l'arte contemporanea,in particolare il cinema e il teatro, oltre che la letteratura. Di Esopo non esistono dei manoscritti, ed anche le poche favole che potrebbero in teoria assere attribuite al suo pensiero, sono state plagiate e modificate nei secoli; la maggior parte delle centinaia di favole sono state aggiunte al corpo originale nei secoli.
Nonostante sia in dubbio l'esistenza stessa di Esopo (ipotesi peraltro suffragata anche da Martin Lutero), esiste ,comunque, una biografia mitica relativa ad Esopo, circondata da innumerevoli ipotesi ed interpretazioni, che hanno contribuito ad accrescerne e tenerne viva la fama.

Il nome Esopo deriva dal greco arcaico che si traduceva come Etiopia, da qui' le speculazioni sulla presunta origine africana di Esopo. La prima menzione di Esopo si ha grazie allo storico Erodoto,ma vi sono allusioni ad Esopo anche da parte di Aristofane,Senofonte, Platone e Aristotele,tra gli altri.
L'autore delle favole sarebbe nato in schiavitu',e spesso rappresentato deforme e ritenuto incapace di parlare (secondo alcuni perche' muto, per altri a causa di una enorme balbuzie). Un dio tolse da lui questo problema,cosi' Esopo acquisi' il potere della parola, che seppe esercitare egregiamente,a tal punto che supero' il suo stesso padrone (probabilmente un filosofo) , il quale decise di restituirgli la sua liberta'. Esopo ebbe quindi modo di esercitare la sua influenza sui contemporanei, che lo apprezzavano, anche se il suo modo di mettere in luce i difetti del suo tempo,con ironia e sarcasmo, gli valsero spesso dei guai e l'ostilita' da parte dei suoi contemporanei. Anche la morte di Esopo e' fonte di molteplici teorie ,una delle quali, seppur ampiamente contestata,viene attribuita ad una esecuzione da parte della giustizia di Delfi, a causa del furto di un calice prezioso, di oro o argento.
La pena fu di essere gettato da una rupe a Delfi. Si dice, inoltre, che come per punizione per avere ucciso il grande favolista, gli dei mandarono una carestia che fu causa di miseria e morte.