la tempesta trama
In quest'opera il bardo 'getta la maschera',lasciandoci scoprire i trucchi delle sue commedie e delle sue tragedie. Ancora,ne la tempesta sono riassunti la quasi totalita' dei trucchi del teatro di shakespeare.L'opera risale al 1611, e fu rappresentata per la prima volta il primo di giorno di novembre ,nell'anno 1911 al Whitehall palace a Londra. Quando il racconto inizia tutti gli eventi principali sono gia' successi : il duca di Milano ,nonche' mago,Prospero, e' stato usurpato da suo fratello,e spedito in esilio con la figlia Miranda in un'isola (sembra nell'Adriatico oppure in Francia,qualcuno ha fatto l'ipotesi delle Bermude) .
Dodici anni sono trascorsi,da quando Antonio,il fratello geloso di prospero,ha allontanato suo fratello e la figlioletta di soli tre anni. Prospero conosce l'arte della magia,ed ha al suo servizio una uno spirito chiamato Ariel,che lo stesso Prospero ha salvato (Ariel era bloccato in un'albero).
Fu una strega africana, Sicorace,anch'essa esiliata nell'isola, ad intrappolarlo,prima della sua morte (e dell'arrivo di Prospero sull'isola). La strega ha un figlio, Calibano,un creatura deforme e malvagia ,che e' l'unica creatura vivente nell'isola all'arrivo di Prospero. Provocato dalla bellezza di Miranda ,tenta di sedurla,al fine di creare una nuova razza che popoli l'isola.
Dopo questa vicenda inizia la narrazione di Prospero ne la tempesta di Shakespeare. Prospero ,infatti, era in grado di prevedere l'avvicinarsi della nave in cui viaggiava il fratello Antonio all'isola. Antonio stava rientrando dalle nozze della figlia di Alonso, Clarabella,data in sposa ad un regnante cartaginese. Grazie alla sua magia non e' difficile per prospero scatenare un temporale che fa naufragare la nave,facendo cosi' disperdere nell'isola Alonso, (che partecipo' alla congiura contro Prospero) e suo figlio Ferdinando,facendo credere ad entrambi che l'altro sia morto.
Tutta la storia ruota attorno al personaggio di Prospero,che con la sua arte manipola i vari personaggi fino al ricongiungimento che avviene alla fine dell'opera presso la grotta di Prospero. Calibano incontra Stefano e Trinculo,due alcolizzati che fanno parte dell'equipaggio,scambiandoli per delle divinita' venue dalla luna,giacche' non aveva visto anima viva prima di allora. Il trio cerca goffamente di tramare contro prospero. Nel frattempo e' nato l'amore tra Ferdinando e Miranda,la figlia di Prospero: e' amore a prima vista,e questo amore sfociera' nella nuova pace tra le due famiglie.
E' solo a questo punto che Prospero abbandona la magia, annunciando la sua scelta in uno dei piu' famosi monologhi della storia del teatro,allo stesso modo in cui,con quest'opera,Shakespeare abbandona l'arte del teatro, potendo cosi' dedicare il tempo che gli rimane a riconciliarsi con se stesso e vivere la vita nelle sue cose essenziali .
la tempesta shakespeare analisi
Una delle sue ultime opere ricca di contenuti magici e alchemici che intreccia l'impianto avventuroso, fiabesco ed estremamente elaborato e' la Tempesta.Shakespeare fa uso del soprannaturale rincorrendo al mondo meraviglioso dei maghi, degli elfi e delle fate fondendone le azioni con la vicende umane per la massima espressione di una magia nuova, una magia rinascimentale opposta a quella medievale, considerata superstiziosa e stregonesca.
Una magia colta, un sistema per studiare e conoscere l'universo e l'uomo. Costituita da temi comuni del male, dell'innocenza, della colpa dell'espiazione del perdono e della giovinezza incorrotta che distrugge il male e' da origine a una nuova vita.
Prospero e la Tempesta sono tra i vertici piu' alti e irraggiungibili della storia del teatro e della carriera dei grandi mattatori. Quest'opera - composta nel 1611 da William Shakespeare, un Autore cui tutto il teatro contemporaneo riconosce il merito di essere la fonte perenne della propria ispirazione.
Prospero - duca di Milano - spodestato dal fratello Antonio e' lasciato su di una piccola barca in balia delle onde insieme alla figlioletta Miranda approda su un isola deserta dove aveva trovato rifugio la strega Sicorace, madre dell'unico abitante della isola il mostro Calibano.
Teatro dell'azione e' l'isola bagnata dall'acqua purificatrice del mare e abitata da presenze misteriose e inquietanti. L'isola e' un luogo geografico di una dimensione indefinita: una proiezione della mente che entra in rapporto con le forze di un mondo superiore e di queste forze, dominandole.
"La tempesta" collocata in un ambiente di memoria, accanto al mago, alla sua dolce figlia Miranda (principio femminile-mercuriale della materia necessaria all'Opus per il previsto finale delle nozze alchemiche) all'etero Ariele, agli spiriti che il signore dell'isola fa apparire e scomparire con un gesto, a coloro che Prospero ha costretto a mettere piede sull'isola vediamo muovere le immagini talismaniche di Ermete, Iside e Osiride, Medea e Giasone, Orfeo e Euridice, Amore e Pische, Endimione e Selene, Teseo e Arianna e i sette dei-astri "ombre" delle idee superiori che dai cieli discendono ad infondere magia alla magia dello spettacolo.
L'isola di cui Prospero e' il padrone incontrastato non e' una comune isola, in quanto non e' soggetta alle comuni leggi del destino umano, poiche' Prospero controlla ogni forza con la magia e puo' dare alla vicenda la soluzione desiderata. Prospero non ha affinita' con gli altri personaggi, rimane fuori dall'azione e la dirige con l'aiuto di Ariele. L'innocenza e la giustizia possono trionfare. Il perdono non nasce da una sconfitta ottimistica ma il male in tutto il suo orrore viene mostrato e la salvezza giunge per effetto di magia o per pura coincidenza. Il rito del perdono viene celebrato da un ministro che non ha egli stesso bisogno di venire perdonato.
La figura di Prospero è autobiografica, come il personaggio spezza la bacchetta simboleggiando il suo addio alla magia, anche Shaekspeare si prepara all'addio al teatro, ed a rinunciare al privilegio di muovere, come una divinità, i suoi personaggi sulla scena.
Miranda è la figlia di Prospero, e simboleggia l'innocenza, figlia della mancata conoscenza del mondo esterno.
Stefano e Trinculo sono simbolo di rozzezza e mostrano il livello più infimo dell'umanità, vittima delle presenze generate dal bere.
Lo spirito dell'uomo saggio è rappresentato da Ariele, tale uomo ha il controllo delle forze e leggi della natura.
Calibano un turpe individuo in cui si mescolano i terrifici tratti esteriori che ne lasciano intravedere la natura maligna e qualcosa di buono che gli proviene dal non essere stato ancora corrotto dalla civiltà, una figura sconcertante, composita poliedrica è il figlio selvaggio di una strega ridotta in soggezione. Malvagio e innocente al tempo stesso, è civile e rozzo, è buono e perfido, a modo suo.
La malvagita' di Calibano e' rozza e in un certo senso naturale, e' il risultato della sua primitiva bestialita', meno grave della reciproca violenza morale perpetrata dagli uomini a danno degli altri uomini.
L'isola e' il giardino dell'Eden in cui Prospero-Dio impedisce al male di prevalere anche se alla fine tutti i personaggi si allontanano dal sicuro mondo del paradiso per andare a provare la loro virtu' nel mondo malvagio.
la tempesta shakespeare significato
Shakespeare si serve della magia dell'isola - attraverso la magia della scena che la rappresenta, del teatro che la contiene come spettacolo, e' il luogo della mente in cui Shakespeare ci invita ad entrare per poi uscirne trasformati e rinnovati.La tempesta e' un opera che con il suo travaglio spirituale vuole trasmettere i valori magico-esoterici e l'isola della Tempesta - inesistente sulla carta geografica - ha la sua piena collocazione nella mente di ognuno di noi, vive nella nostra fantasia e con essa - come i personaggi della commedia - l'isola e' il luogo occulto dove gli elementi ambiscono ad unirsi e Prospero - uomo ricompensato dunque per le sue sofferenze - alla fine perde, o comunque ha voluto perdere i suoi beni materiali per un bene ancora piu' ricco e prezioso : la sapienza.
A CURA DI VERA AMBRA