trama Enrico V
Enrico V è un dramma storico. Narra gli eventi durante la Guerra dei Cent'anni, immediatamente prima e dopo la battaglia di Agincourt (1415).Scritto tre il 1598 ed il 1599,e messo in scena lo stesso anno in cui fu concluso,Enrico V descrive le campagne di Francia.
Poco dopo essere diventato re, Enrico V sta valutando la possibilità di rivendicare il governo della Francia e dell'Inghilterra.
Essendo state respinte dal Delfino le sue richieste, Enrico V d'Inghilterra decide di scendere in Francia con un forte esercito.
Gli ex compagni del re dei suoi giorni nella taverna di Eastcheap vengono a sapere della morte di Sir John Falstaff da Hostess Quickly. Dopo aver saluta Hostess Quickly, partono per unirsi all'esercito di Henry.
L'esercito inglese e batte ripetutamente i francesi; ma la lotta ha decimato e prostrato le truppe inglesi, che sono ormai alla merce' del nemico, ancora forte. I soldati, malati e scoraggiati dal maltempo iniziano a ritirarsi.
Dopo una notte insonne passata, sotto mentite spoglie, a interrogare i suoi soldati e a ragionare con loro, Enrico decide d'attaccare le truppe francesi numericamente preponderanti.
All'inizio della battaglia, Enrico raduna le sue truppe e le mette tutte nelle mani di Dio. Contro ogni pronostico, l'esercito inglese riporta ancora la vittoria, e con perdite miracolosamente irrilevanti.
Divenuto Reggente di Francia in base al trattato di Troyes, Enrico sposa Caterina, la bellissima figlia di Carlo VI, della quale s'e' invaghito.
personaggi Enrico V Shakespeare
Il coroRe Enrico V
I suoi fratelli
Duca di Gloucester
Duca di Bedford
Duca di Clarence
Duca di Exeter, zio del re
Duca di York, cugino del re
Duchi di Salisbury,
di Westmoreland,
di Warwick,
di Huntingdon
Arcivescovo di Canterbury
Vescovo di Ely
Conte di Cambridge, congiurato del re
Lord Scroop di Masham, congiurato del re
Sir Thomas Grey, congiurato del re
Ufficiali dell'esercito del re:
Capitano Gower
Capitano Fluellen
Capitano Macmorris
Capitano Jamy
Bates, Court, Williams,
soldati dell'esercito del re
Un messaggero inglese
Pistola, Nym, Bardolfo, compagni di Falstaff
Il paggio di Falstaff
Comare Quickly, ostessa
Carlo VI, re di Francia
Isabella, regina di Francia
Luigi, il delfino
Caterina, principessa di Francia
Alice, sua dama d'onore
Duchi di Borgogna, di OrlÈans,
di Berry, di Bretagna e di Borbone
Connestabile di Francia
Rambures e GrandprÈ, nobili francesi
Governatore di Harfleur
Monsieur Le Fer, soldato francese
Montjoy, messaggero francese
Ambasciatori francesi in Inghilterra
Signori, dame, ufficiali,
soldati francesi ed inglesi,
araldi e persone del seguito.
enrico v: riassunto atti
L'Enrico v di Shakespeare si apre con il prologo che si scusa pe l'inadeguatezza del palco per la rappresentazione degli scenari di guerra tra inglesi e francesi,ed invita il pubblica a lavorare di immaginazione ,per poter meglio immedesimarsi nelle battaglie.atto I scena prima In Inghilterra,l'arcivescovo di Canterbury esprime preoccupazione al vescovo di Ely riguardo al rinnovo di una tassa che,se approvata, causera' la perdita della meta' delle ricchezze della chiesa.
Si meraviglia della trasformazione vista recentemente nel re,in confronto ai giorni della sua gioventu',quando era dedito a divertimenti sfrenati. Ora invece amministra gli affari del regno .Nella trattativa tra stato e chiesa,l'arcivescovo ha fatto una offerta al re di una corposa somma che possa aiutare a Enrico V ad attuare il suo scopo,che E' quello di rivendicare la corona di Francia,allo stesso modo di Edoardo terzo.
atto I scena seconda Entra Enrico quinto con suo fratello Humphrey ,duca di Gloucester e Thomas,duca di Exeter. Canterbury spiega nei dettagli le sue motivazioni ,a suo dire chiare come la luce del sole,per cui Enrico ha pieno diritto di reclamare la corona di Francia. Dopo avere attentamente considerato come improbabili eventuali attacchi da parte degli scozzesi,durante la guerra con i francesi, Enrico quinto decide di chiamare gli ambasciatori francesi,che stanno aspettando di vederlo.
Gli ambasciatori francesi respingono l'offerta di Enrico quinto ed anzi irridino i suoi trascorsi giovanili regalando delle palle da tennis. Enrico v risponde di essere sicuro di vincere,e che a causa di quelle palle da tennis molte migliaia moriranno in francia. Gli ambasciatori partono,ed anche gli ultimi dubbi di Enrico sulla opportunita' della guerra sono spazzati via.
enrico V Shakespeare: atto II
atto II scena prima in una strada di Londra si assiste ad una lite tra i membri di quella che fu la compagnia degli spassi giovanili dei Enrico.Entra il paggio di Falstaff ed informa i presenti che Faltaff e' sul letto di morte (non ha retto al dolore di essere stato rinnegato dal enrico dopo che questi e' diventato re).atto II scena seconda a Southhampton (nella costa sud dell'Inghilterra) Bedford,Exeter e Westmorland,discutono del piano di tradimento ai danni del re di cui sono venuti a conoscenza.I traditori sono il Conte di Cambridge, Lord Scroop e Sir Thomas Grey,un tempo amici d'infanzia del re,che si sono venduti al re di Francia. Tutti sembrano essere pentiti,tuttavia verranno ripudiati e giustiziati.Enrico adesso e' sollevato,poiche' ogni ostacolo verso la sua partenza verso la francia e' stato adesso rimosso.
atto II scena terza in una strada di Londra l'ostessa descrive la morte di Falstaff,descritta come quella di un bambino ,giocherellando.
atto II scena quarta in Francia,la corte reale : il re ed il delfino di come respingere le forze degli invasori inglesi. Il delfino e' sicuro ,poiche' e' stato rassicurato del fatto che Enrico sia solo un ragazzino viziato. Il connestabile di Francia e lo stesso re ,invece ,sono meno sicuri. All'arrivo di un messaggero (Exeter, lo zio di Enrico) questi informa carlo VI dell'offesa patita da Enrico V per lo sfrontato regalo inviato dal delfino (le palle da tennis). L'ultimo avvertimento al re di Francia e' ora giunto a destinazione ,e se il re non rinuncera' alla sua corona ,seguira' una sanguinosissima guerra. Carlo sesto chiede una notte di tempo per pensare alla proposta ricevuta.
enrico V shakespeare: atto III
il coro rinnova al pubblico l'invito di immedesimarsi nei soldati inglesi a bordo delle loro navi,ma anche nei cittadini di Harfleur ,che hanno la sensazione di una 'citta' che danza sui flutti incostanti'.atto III scena prima Di fronte alle mura di Harfleur, Enrico ordina alle sue truppe di attaccare la citta'.
atto terzo scena seconda si apre con un dialogo esilarante di Nym,Pisola e Gardolfo,e di un monologo del loro garzone,che avendo definito dei gaglioffi i tre ,ed essendo nauseato delle loro azioni,decide di rinnegarli ,anche perche' vorrebbero che imparasse a rubare per procurarsi da vivere. Allo stesso tempo gli ufficiali francesi sono divisi tra loro circa le strategie da adottare per respingere l'attacco delle truppe di enrico.
atto III scena terza di fronte all'ingresso della citta assediata ,il governatore di Harfleur ed enrico trattano: Enrico V offre la sua ultima possibilita' prima di dare libero sfogo ai suoi soldati,che una volta presa la citta' compiranno un massacro, violando vergini ed uccidendo bambini,ed appendendo le teste dei padri come trofei attorno alle mura. Il governatore ,che non ha ricevuto l'aiuto promesso dal delfino,si dichiara sconfitto ed apre le porte della citta'.
atto III scena quarta alla corte francese,Caterina,la figlia di Carlo VI,e' a lezione di inglese da Alice,ed e' scioccata dai verbi foot e count della lingua inglese,che si confondono con delle parole dal significato volgare in lingua francese.
atto III scena quinta alla corte francese,Carlo VI avvisa Constable che Enrico V ha superato il fiume Somme e sta' muovendo verso est verso Calais. Il delfino e' sprezzante nei confronti di Enrico quinto,ed apostrofa gli inglesi come dei selvaggi bastardi ,criticando il loro clima e le terre povere,e tuttavia teme che le signore francesi si stiano dando agli inglesi.L'araldo Montjoy annuncia ad Enrico la controffensiva dei francesi.
atto III scena sesta nel campo inglese nel nord della Francia,Fluellen dice che Exeter sta difendendo egregiamente il ponte,e parla di Pistola,che sta arrivando. pistola e' venuto a chiedere la grazia per Bardolph,che aveva rubato in chiesa ed e' stato condannato all'impiccagione. Fluellen si dichiara daccordo con tale pena. Dopo che Pistols e' andato via, Gower si ricorda di chi Pistol sia in effetti : un codardo e malfattore. Fluellen lo difende, dicendo che lo ha visto fare cose mirabili al ponte,ma Gower parla del tipo di uomini cui Pistol appartiene,che memorizzano gli eventi di guerra e raccontano delle favole con loro protagonisti quando la guerra e' finita. Enrico V arriva e chiede a Fluellen quanti uomini ha perso. La risposta e' uno solo,ovvero quello che sta per essere impiccato per furto. Arriva Montjoi,dicendo che i francesi stanno avanzando. Enrico cerca uno stratagemma per rinviare la battaglia,in modo da recuperare i feriti, sebbene consideri gli inglesi feriti superiori ai francesi sani.
atto III scena settima nell'accampamento francese,vicino ad Agincourt,Constable e' a colloquio con il duca di Orleans ed il delfino. Il delfino elogia il suo cavallo paragonandolo a Pegaso,e recita un sonetto ed esso dedicato,mentre Orleans parla di donne.E cosi',l'attesa della battaglia viene spesa,a discutere di cose frivole anziche' concentrarsi su piani e strategie. Arriva un mesaggero e dice che dove sono accampati gli inglesi,ma constable ed Orleans deridono ancora gli inglesi apostrofandoli come cani selvaggi. In effetti i francesi sono sanno di essere in numero nettamente superiore, e gia' pregustano la vittoria sulle truppe di enrico.
enrico V shakespeare: atto IV
il coro invita ad immaginare i due schieramenti che ,oramai,possono vedersi l'un altro mentre aspettano che arrivi giorno per iniziare la battaglia.atto IV scena prima nell'accampamento francese l'esercito,conscio della schiacciante superiorita' numerica,ostentano sicurezza. Di umore completamente diverso i membri dell'esercito inglese. Enrico V decide di travestirsi e parlare,non riconosciuto, con alcuni dei suoi. Dapprima parla con Pistola,suo vecchio amico,ancora fedele, e con altri uomini dell'esercito ,tra cui Williams,che lo maledice perche' a suo dire viene mandato a morte senza avere prima la possibilita' di redimersi. Enrico spiega il perche' il peso della morte di uno o piu' soldati,non sia riconducibile direttamente al re. La discussione da comunque spunto al re per una linga riflessione,che arriva al pubblico tramite un celebre monologo su come certe volte sia difficile la posizione di un re,che porta il peso di scelte difficili mentre le altre persone hanno da pensare solo ai propri problemi. Enrico realizza di essere uomo tra gli uomini,e prega Dio di essere assistito durante la battaglia.
atto Iv scena seconda il delfino e' impaziente di montare a cavallo e spargere il sangue inglese. Arriva un messaggero e riporta che gli inglesi sono pronti per la battaglia. Al suono della tromba, Lord GrandprÈ dice che i corvi stanno gia' volando sulle teste degli inglesi come presagio della loro morte.
atto IV scena terza Westmorland dice che i francesi hanno 60000 uomini,ed Exeter fa notare di come il rapporto di forza sia di cinque contro 1,e sono truppe fresche,a differenza di quelle inglesi. Re Enrico quinto recita alle sue truppe un monologo (tra i piu' conosciuti tra i monologhi shakespeariani),in cui Enrico ribatte al suo cugino (Westmoreland) che si rammaricava di quanto vorrebbe adesso i 10000 sodlati rimasti in inghilterra. Enrico risponde che non vorrebbe neanche un uomo in piu',per non dividere la gloria di quei pochi che potranno raccontare di avere combattuto il giorno di San Crispino. L'araldo Montjoy offre una ultima possibilita' di resa ad Enrico,che rifiuta.
atto IV scena quarta sul campo di battaglia la lotta ha inizio. Pistola incontra un soldato francese e chiede un riscatto per non ucciderlo. Risparmiera' la vita al francese in cambio di duecento corone. Quando i due vanno via,il ragazzo dice di non avere mai udito una voce cosi' forte uscire da un cuore cosi' vuoto,traendone la massima che 'il vaso vuoto e' quello che rende piu0 suono'
atto IV scena quinta il connestabile di Francia ed Orleans si lamentano della strategia fallimentare, che vede gli inglesi fare strage di francesi che,tuttavia rimangono ancora superiori in numero.
atto IV scena sesta. Enrico V dice che la battaglia sta andando molto bene,ma ancora c'e' molto da fare. Exeter riferisce che il duca di York e' ferito a morte. Il conte di Suffolk e' anch'esso morto,essendo stato pianto da York. Enrico V sente un nuovo allarme e, temendo un nuovo attacco,ordina che tutti i prigionieri siano uccisi.
Atto IV scena settima Fluellen e' contrariato dall'ordine di uccidere i prigionieri,essendo contro le regole di guerra,ma Gower difende il re facendo cambiare idea a Fluellen. Nel dialogo successivo,Fluellen paragona Enrico quinto ad alessandro il grande, trovando anche una similitudine nella loro vita : cosi' come alessandro uccise il suo amico clito,anche Enrico ha messo alla porta Falstaff (che per il dispiacere si e' ammalato ed e' morto). Entra re Enrico V con gli altri,e riceve l'araldo francese,che comunica la vittoria inglese e chiede umilmente di percorrere il campo per registrare i nomi dei morti e seppellirli. Tra i morti anche numerosi principi francesi. Enrico chiede all'araldo come si chiama il castello che vedono,e dara' alla battagglia il nome del castello : la battaglia di azincourt,combattuta nel giorno dei santi Crispino e Crispiniano.
atto IV scena ottava Fluellen incontra Williams ed Enrico svela il suo travestimento . Williams chiede perdono per le offese dirette al re,e lo ottiene. Un araldo riferisce ad enrico che le perdite tra i francesi ammontano a 10000 uomini. Tra gli inglesi solo 25 soldati ,oltre al duca di York, il conte di Suffolk ed alcuni altri nobili. Di fronte a questo sbalorditivo verdetto re Enrico replica: 'Suvvia, andiamo in processione al villaggio e si proclami in tutto l'esercito che sara' punito con la morte chi coi suoi vanti tenti di sottrarre a Dio la lode che spetta a Lui solo.'
enrico V shakespeare: atto V
atto V scena prima nel campo inglese Pistola apprende della morte della moglie,e si dispera mentre gli altri sono in festa per la vittoria.atto V scena seconda nel palazzo del re di Francia carlo VI incontra Enrico V,che rivendica la corona di Francia . Il duca di Borgogna auspica adesso una pace duratura tra Francia ed Inghilterra.Enrico sancisce un trattato che offre la pace fino a quando la corona francese sara' sottoposta a quella inglese. Carlo VI si ritira a valitare le proposte ed Enrico incontra la cugina del re ,Caterina,e le dichiara il suo amore. Caterina accetta la prosta a patto che il matrimonio abbia la benedizione di suo padre,che la dara'.