fiume Adige
Il fiume Adige e' lungo 410 chilometri . Nasce nel passo di Resia (nell'asta val Venosta )e sfocia a Brondolo di Chioggia, nel mare Adriatico.Attraversa le provincie di Bolzano ,Trento ,Verona,Rovigo e Venezia.
La prima parte del fiume scorre in una valle formata dai ghiacciai ,che raccoglie l'acqua di molteplici torrenti di montagna tra Stelvio ,Alpi Venoste ,Atesine ed Aurine ,e scavando un Canyon tra le superfici calcaree delle Prealpi Venete tra Lessini e Baldo. Giunto alla parte pianeggiante,il fiume Adige attraversa lentamente la pianura Veneta.
Durante la meta' del 900 e' stato costruito un tunnell che collega l'Adige al lago di Garda ,al fine di convogliare le acque in eccesso per contrastare le inondazioni che minacciavano la citta' di Verona.
L'Adige nel centro storico di Verona
La sorgente dell'Adige e' situata presso il passo resia , nella provincia di Bolzano ,in Alto Adige, a quota 1586. Il fiume cresce con le stesse acque che confuiscono e formano il lago Resia e, piu' in basso ,il lago della muta. Ad alte quote ,il fiume adige appare molto diverso da come possiamo vederlo lungo le citta' in pianura ,ed assume le dimensione di un rigagnolo . E' soltanto lungo la sua discesa che,convogliando le acque dei suoi numerosi affluenti , ingrossa e diventa il secondo fiume italiano.
fiume adige: percorso
Dopo il po il fiume adige e' il principale fiume italiano,per lunghezza e portata. nasce 15000 anni fa dalla parte terminale della lingua glaciale che partiva dalle alpi.
Nasce a quota 1586 metri presso il Passo di Resia,a quota1550 metri sopra il livello del mare. nella Alpi Venoste, al confine con l'Austria,in Alto Adige; sbocca nell'Adriatico, a Porto Fosso, dopo aver attraversato l'intera regione e la pianura padana veneta occidentale e meridionale dove scorre parallelo al Po. La lunghezza del fiume Adige e' di 410 km e il suo bacino idrografico e' di oltre dodicimila chilometri quadrati. Sul fiume Adige sono permessi tutti i tipi di pesca (previo permeso di zona) purche' i pescatori siano dilettanti .Il fiume adige e' lungo quattrocentodieci km,ed attraversa le provincie di Trento, Bolzano, Verona, Padova, Rovigo e Venezia. Verona ,che e' sorta proprio sul fiume Adige,puoì essere considerata come il baricentro del fiume ,e si trova allo sbocco della valle principale e la pianura. L'adige non e' solo una sorgente di vita e di romanticismo,e nella sua storia si e' reso protagonista di alluvioni. Nel 589 d.C. vi fu una devastante alluvione che causo enormi danni e vittime alla citta' di Verona e nelle campagne. Quando inizia il suo corso,il fiume Adige ha una pendenza del 65% a Malles,via via decrescendo da Borghetto a Verona. Come gli altri fiumi alpini,l'Adige ha il suo periodo di magra in Febbraio, e raggiunge le portate piu' alte dalla primavera fino a giugno,a seconda del tratto di percorso compiuto dal fiume.
la storia del fiume adige
I continui cambiamenti del suo percorso, rendono la storia del fiume piuttosto complessa. Dei percorsi del passato , le uniche tracce rimaste sono gli alvei (alveo = letto in cui scorrono le acque di un fiume o di un torrente) che si tovano nei territori della provincia di Verona.Numerosi reperti di dossi e lavori di rinforzo, testimoniano che gia' nella eta' del bronzo l'uomo tentava di condizionare l'andamento del fiume e di impedirne la fuoriuscita delle sue acque. Ai tempi dei romani l'Adige forse seguiva il percorso del naviglio adigetto . Tra ca' Briani e Lezze si trovavano due dossi artificiali (uno lungo quella che oggi e' via dell'Adige e un altro che segue il fiume Tartaro. Entrambi i canali si presume che fossero due importantissime rotte commerciali.
Il fiume come lo conosciamo oggi si deve alla rotta della cucca nell'anno 589 dopo Cristo ,a seguito del peggioramento climatico tra il 400 e il 500 . l'adige proruppe in direzione di legnago e badia polesine , prendendo le attuali sembianze. Nel 953 dopo Cristo ci fu la rotta di Pizzon , che causo' il cedere della parte destra , che fu causa della nascita dell'Adigetto. Tale mutamento e' all'origine dello sviluppo di Pizzon (oggi Badia Polesine) ,che si evolvette da piccolissimo villaggio alla configurazione attuale . Nello stesso periodo venne edificata una piccola chiesa,che in seguito sara' la abbazia della Vangadizza.
Nel 1138 ,in provincia di Verona, avvenne una esondazione che diede origne a due varchi: Castanaro e Malopera ,che poi si ricongiunsero nel Tartaro. Nel 1513 ci fu una ulteriore rotta (rotta Sabadina) provocata dai veneziani al fine di non permettere ai Francesi e ai Ferraresi di oltrepassare il fiume. Le numerose opere di bonifica svolte nel sedicesimo secolo furono minate da inondazioni e alluvioni che si abbattero sul Polesine alla fine del secolo.
Nel 1600 il magistrato Eccellentissimo delle Acque provo' a condizionare il percorso delle acque e,nel corso di tre secoli,molte derivazioni vennero mutate in navigli (su tutti l'Adigetto ) ,diventato una ramificazioe del fiume adige vicino a Badia Polesine.
Nel 1959 fu costruita la galleria che collega l'adige al lago di garda ,al fine di scaricare acqua del fiume nel lago,qualora si verifichino piene straordinarie. nella piena del 1966 ,grazie a quest'opera permise di riversare nelle acque del lago 67 milioni di metri cubi di acqua ,prevenendo probabili tragedie.
Colle san pietro e fiume Adige a Verona
I primi abitanti della citta' si insediarono in epoca preistorica proprio su quello che oggi e' il Colle San Pietro. Questo a casa degli straripamenti dell'Adige. Il colle, inoltre, costituiva una posizione strategica per l'avvistamento delle mandrie,della cacciagione in genere e delle popolazioni ostili.Il primo aggregato di case e strutture pubbliche si ebbe attorno al sesto secolo a.C.. con la venuta dei romani ,questi spostarono le loro abitazioni,e nel primo secolo a.C. costruirono il teatro romano (uno dei meglio conservati al mondo) ed un tempio. Col passare del tempo il teatro venne coperto da altri edifici ,e nell'ottavo secolo nella sommita' del colle sorse una piccola chiesetta dedicata a san Pietro,da qui' il nome di colle San Pietro.
Nel quattordicesimo secolo venne costruito un castello , che venne costantemente modificato ed ampliato fino al diciottesimo secolo. Il palazzo aveva molteplici funzioni ,da quelle abitative ai depositi di cibo e materie prime, polveriera e costruzioni di vario tipo. Molte di queste strutture vennero abbattute,ed al loro posto sorse la caserma austriaca di castel San Pietro,che ancora oggi esiste. Oggigiorno alla base del colle , il monumento piu' importante e meglio conservato e' il teatro romano,riportato alla luce dagli archeologhi e perfettamente funzionante per ospitare spettacoli teatrali.
Nella foto in alto, Il colle San Pietro a Verona Oggi ai piedi del colle si sviluppa il teatro romano, riportato alla luce dopo scavi archeologici e utilizzato oggi per rappresentazioni teatrali, mentre sulle sue pendici sono presenti molte ville, soprattutto del XVIII e XIX secolo. Castel San Pietro, sulla sommita',e' raggiungibile a piedi mediante una serie di scalinate che partono dalla base del colle, presso Ponte Pietra, mentre la funicolare costruita negli anni '40 Ë oggi in disuso.
Il fiume Adige
Sotto una foto del Luogo prediletto degli innamorati e dei romantici per la sua tranquillità e il bel panorama che si gode dal piazzale terrazzato,su una sponda del fiume Adige nella citta' di Verona.il ponte pietra sul fiume adige a verona
IL PONTE PIETRA : inizialmente detto "pons lapideus",il ponte pietra e' il piu' antico monumento di Verona,la sua costruzione risale circa al 89 a.C. fu in questo periodo che Verona divenne colonia latina. Nei secoli ha subito numerosi crolli e restauri :nel secondo secolo dopo Cristo furono inseriti dei blocchi di marmo, nel 1298 invece furono costruite le torri alle estremita' del ponte (una delle quali fu distrutta ai primi dell'ottocento). Nei primi anni del sedicesimo secolo il consiglio di verona chiese all'architetto Fra Giocondo di occuparsi della ricostruzioneIn epoca romana era l'accesso per il teatro e per il tempio,entrambi situati sul colle. Era in cinque arcate in pietra locale. il ponte Ë stato sottoposto nei secoli a numerose devastazioni,dovute alla furia dell'adige e soprattutto a quella dei tedeschi,che durante la ritirata lo fecessoro saltare, durante la seconda guerra mondiale. Il restauro successivo fu eseguito recuperando pazientemente le pietre cadute nel fiume,numerandole e recuperandole per la ricostruzione. Nonostante i diversi interventi il ponte conserva ancora oggi il suo fascino e la sua solidita',a dimostrazione delle capacita' ingegneristiche dei romani,che concepirono il ponte per vincere le insidie del tempo e del clima.le due finestre furono costruite per far passare l'acqua durante le piene senza che il ponte subisse danni. oggi il ponte ha cinque arcate ,di cui le prime due a sinistra sono romane; nella pila in mezzo alle due arcate vi sono delle finestrelle ,che servivano per dar sfogo alla forza del fiume in piena. Nell'arco della seconda arcata si vede una scultura che raffigura un corpo maschile,che risale al secondo o terzo secolo d.C. l'arcata destra fu rifatta inmattoni nel 1928,per volere di alberto primo della scala. Le due arcate al centro dovrebbero essere state costruite nel 1520.